Adriano Mestroni, senior colorist e socio, ci dice: "Ci siamo resi conto che col passare del tempo le capacità dei nostri CG artist, che all'inizio erano solo tre, andavano sempre aumentando; lavoravano sempre meglio, quindi alla fine abbiamo deciso che era tempo di dare una svolta anche all'immagine di BAND. All'esterno eravamo percepiti soprattutto come specializzati in visual fx 2D e color grading. A distanza di tempo devo dire che è stata un'ottima scelta perché ora possiamo proporre un ottimo reparto 3D con sette professionisti e sette postazioni che operano in continuazione. Posso dire, senza peccare di presunzione, che ormai siamo a livello dei concorrenti che, storicamente, erano considerati gli unici in grado di poter far fronte a necessità di computer graphics di un certo livello ed erano già molto forti in questo settore, in Italia. Ora abbiamo richieste massicce nel 3D e non affrontiamo più solo piccoli interventi da inserire random nei film, come in passato. Oggi possiamo concorrere anche a gare con 3D di un certo livello, cinema compreso."
E' stata inoltre rinnovata del tutto la SAN, storage area network, con apparati Elements (come prima connessi in fibra ottica) ma ora molto più potenti, che permettono di mandare in play contemporaneamente due sale in 4K e sei sale in 2K, quindi con un potenziale molto elevato. In HD, volendo, BAND potrebbe mandare in play contemporaneo 15 sale sullo stesso file. Entro fine anno faremo un ulteriore potenziamento della SAN che diventerà la più potente in ambito post produttivo pubblicitario.
In pratica sono stati integrati nuovi strumenti di miglioramento del workflow, di media asset management e di media library che semplificano il trasferimento di dati verso lo storage centrale nelle operazioni di post produzione. È compreso anche un file manager, un motore di ricerca a pieno testo e un task manager per automatizzare i processi nel workflow.
Oltre all'accresciuta potenza di questa nuova infrastruttura di comunicazione, BAND vanta anche due reti verso l'esterno per upload e download, anche se tutti i software "pesanti" operano in locale; sul cloud sono utilizzati solo software leggeri.
Oltre al rinnovamento di tutti i Mac Pro in postazione è stata rinnovata anche la seconda SAN Apple interna che ha funzione di server per gli offline e per altri usi interni, come spostare i file e gestire l'archivio.
Altra novità importante è stata l'acquisto del nuovo LTO 7 per l'archiviazione a lungo termine su nastro, collegato alla SAN, per il backup quotidiano di tutto.
Potenziando le postazioni 3D è stato indispensabile dotarsi di altre tre soluzioni Maya, anche se qualche freelance affiancato opera con software personali.
In BAND, ora, in totale sono presenti un Flame Premium e tre Flame Assist, ossia 4 sale di compositing e finishing di alto livello, in grado di operare efficacemente per soddisfare in tempo reale le esigenze del cliente presente in sala.
Poi altri software coinvolti sono Nuke per il compositing su ogni postazione 3D, per un totale di sei, oltre a due Nuke Studio installati nelle sale di finishing che possono dialogare col compositing e operare in tempo reale.
Per il color grading, una delle specializzazioni più note tra i clienti di BAND, due sale operano con Da Vinci Resolve (una con pannello Black Magic) e l'altra con Autodesk Lustre 2016.
In sei anni l'organico di BAND è salito da 6 a 16 dipendenti, oltre ai free lance assunti in caso di necessità. E' stato necessario dotarci anche di una nuova producer per far fronte alle esigenze sempre più elevate.
La specifica di BAND rimane la pubblicità, anche se le qualifiche e le competenze altissime ormai li definiscono più che adatti a seguire altri mercati come ad esempio la cinematografia.
Mestroni prosegue: "Riguardo le nuove aperture verso il futuro devo citare il 4K e l'HDR, infatti su dieci produzioni ormai almeno una ci viene richiesta in 4K, quindi direi che questo formato sta partendo. Inoltre su questo fronte - e questa sembra essere la vera svolta dell'immagine e della qualità - comincia a muoversi l'interesse per l'HDR 4K. Quindi una post produzione e un monitor in HDR propongono immagini che sono enormemente più belle rispetto a standard precedenti. Se da un lato tutti i software sono aggiornati, ma le nuove release non migliorano drammaticamente i risultati, la post e la visualizzazione in HDR - secondo me - saranno davvero l'unica grande rivoluzione tangibile."
Ottobre 2016 2016 © Unapost-PressPool.it
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