[di Roberto Landini PressPool. Articolo in pubblicazione su Millecanali, Ed. ilsole24ore, diritti riservati]
La storia
La specializzazione più forte di Vipiemme è sempre stata quella di lavorare per gli editori della carta stampata, avendo confezionato più di 2000 spot televisivi dedicati ai rotocalchi e ai quotidiani.
Pinna precisa: "Abbiamo lavorato praticamente con tutti i grandi editori e ancora oggi, malgrado la decisa riduzione di questo mercato pubblicitario, siamo orientati su questo.
Abbiamo poi avuto un discreto successo anche all'interno di campagne televisive importanti nel settore automotive, e vantiamo una buona presenza nel settore dell'alimentare.
Sicuramente ci possiamo considerare tra gli "anziani" , per anni di attività, ma a differenza di altri siamo rimasti "piccini" e questo ci ha consentito di sviluppare una personalità molto marcata e al tempo stesso di "sopravvivere" ai periodi di effettiva difficoltà che non sono mancati in tutto questo arco di tempo, proprio come succede oggi."
Gli sbalzi del mercato anche oggi sono molto evidenti e un problema particolarmente sentito dalle aziende di post produzione in questo momento è relativo alla solvibilità dei clienti.
Un problema particolarmente grave nel mercato italiano aggravato dalla scarsa percezione che normalmente si ha dell'importanza e della consistenza di costo della postproduzione.
- Pinna precisa- "Ho sentore che noi della post produzione siamo un po' troppo "nel mezzo", infatti non siamo tutelati come i "creativi" e non abbiamo nemmeno le loro gratifiche professionali però siano quelli che alla fine danno corpo al lavoro pubblicitario, unendo l'operato di tutti, l'azienda inserzionista, la produzione, i media; siamo noi alla fine a dare il prodotto alle televisioni per l'emissione e finiamo comunque col sentirci il proverbiale vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro. E questo non solo certo dal punto di vista economico -dove comunque non siamo tutelati affatto- ma anche da quello della responsabilità e questo accade oggi ancora di più rispetto al passato."
Uno altro degli argomenti spinosi al momento che una post produzione deve affrontare e risolvere è la tutela degli archivi e la gestione dei file digitali.
I clienti, infatti, molto spesso non si tutelano da questo punto di vista e demandano, spesso tacitamente, proprio alla casa di post l'intera gestione degli archivi.
Il profilo
La Vipiemme, nel lungo arco di vent'anni, ha cambiato sede almeno altre tre volte partendo da un primo romantico sottotetto che si affacciava su Piazza Duomo. Un passaggio in zona Naviglio Grande, e uno successivo in via Mecenate precedono la sistemazione finale, attuale, avvenuta circa 4 anni fa in via Plinio al 38 a Milano. Qui la sede è più stimolante, esteticamente più attraente è assai più funzionale.
I due soci Michele Pinna e Carlo Piatti, operano in modo diretto nella struttura che prevede anche due dipendenti e -ovviamente- una folta schiera di free-lance creativi che operano secondo esigenze.
Il taglio
Michele Pinna riprende: "Ci caratterizziamo proprio per il taglio di lavoro tipico della post produzione classica eseguito su stazioni di editing, non disdegniamo certo qualche incursione nella pre-produzione e spesso diamo pieno supporto al cliente ovviamente durante le riprese.
Essendo di piccole dimensioni, non ci siamo mai specializzati completamente o quantomeno, avendo un giro d'affari limitato , abbiamo scelto di essere molto disponibili per fornire al cliente qualsiasi cosa egli richieda. Così siamo sempre di grande supporto per tutte le fasi progettuali e di produzione, oltre che di post."
Nell'elenco lavori fatti fin qui compaiono documentari industriali e anche un paio di film per il cinema e il confronto diretto anche con altre esperienze nel campo degli audiovisivi; però la vera specializzazione della Vipiemme è proprio nell'ambito della pubblicità.
Oggi tra le aree di business comincia ad affacciarsi il Web, però è sempre la televisione ad occupare il core business della Vipiemme.
Michele Pinna conferma: "La nostra storia parla di tanti progetti piccoli, però eseguiti sempre con una grande cura verso il cliente e, soprattutto, abbiamo sempre cavalcato l'onda dell'innovazione."
L'innovazione e la democratizzazione nella postproduzione.
Questo discorso è certo molto importante, infatti la post produzione che in passato richiedeva sempre investimenti decisamente elevati adesso è molto cambiata.
Michele Pinna: " da questo punto di vista, una volta esisteva la regola che per riuscire seriamente in questo lavoro fosse necessario -anzi indispensabile- avere il meglio di tutto.
Oggi non è più così e bisogna accettarlo, anche se a molti dispiace, e rende più difficile essere competitivi su un mercato così aperto.
Il completo cambiamento d'assetto nella post si nota soprattutto nelle giovani leve, spesso dotate di molto talento, giovani che sono stati favoriti nella crescita professionale da questa "democratizzazione" della produzione video.
Per noi di Vipiemme questa situazione è familiare, infatti anche in passato siamo riusciti a realizzare tutto ciò che serviva nella post con mezzi economici limitati. E' stata una necessità ma anche un grande impulso a crescere e alla fine ce l'abbiamo sempre fatta. Spesso ci siamo concentrati sul plusvalore dell'innovazione tecnologica e quasi sempre abbiamo azzeccato il percorso con scelte all'avanguardia. Ancora oggi riusciamo a compiere scelte innovative ed efficaci, spesso precorrendo i tempi."
La tecnica
Per l'editing utilizzano sia Avid sia Final Cut, secondo il tipo di materiale in arrivo. Nella finalizzazione, che fino a circa un anno fa era realizzata con Avid DS, ora è stato scelto un sistema Smoke per Mac.
Presso la struttura sono presenti tre sale di montaggio video, suite indipendenti separate, affiancate da una piccola cabina di registrazione audio dove prevalentemente si lavora per la pubblicità e un'altra stazione in cui viene effettuata la finalizzazione. La struttura è completata da una sala macchine dove è contenuto lo storage condiviso per tutte le sale di montaggio, Unity di Avid che consente di aprire lo stesso progetto su più macchine dello stesso marchio ma viene comunque considerato in Vipiemme come buon server per seguire altre workstation, dato che è molto configurabile.
Pinna sottolinea: "In genere tendiamo a dividere e condividere il lavoro sulle diverse suite, dato che ci avvaliamo di diverse competenze e che per noi è abbastanza difficile completare un lavoro su una sola macchina.
Nella nostra struttura è presente anche un da Vinci Resolve utile per la color correction che in parte effettuiamo all'interno della struttura e in parte all'esterno, a seconda delle richieste del cliente.
Il mio parere è che, al contrario di quanto avveniva in passato dove erano necessarie apparecchiature estremamente costose come gli scanner di cui soltanto alcune strutture erano dotate, oggi qualsiasi post produzione ha in casa apparati che sono più che sufficienti per riuscire a realizzare correzione colore di altissimo livello. Poi secondo me anche le competenze di grading sono oggi piuttosto diffuse e sono più che sufficienti per quello che richiede il quotidiano mercato della pubblicità in televisione."
Unapost
Alla domanda canonica che tende a individuare i motivi per cui anche Vipiemme sia socia di Unapost, l'Unione Nazionale Aziende di Post Produzione, Pinna risponde: "Non siamo tra i soci fondatori, tuttavia ci siamo associati dall'inizio.
Il traino iniziale è stato infatti sicuramente l'accordo con Adstream che ha offerto il servizio di consegna dei file definitivi direttamente al canale tv con evidenti vantaggi economici. Oggi l'associazione però è cresciuta molto e sicuramente è utile anche per altri motivi, primo tra tutti tende a suggerire un approccio meno da "shop-keeper" dove tutti gli altri del settore vengono considerati a torto dei concorrenti.
Prima di Unapost esisteva soltanto una collaborazione amichevole tra persone che fanno lo stesso lavoro ma mai tra le aziende impegnate nello stesso mercato. Con l'avvento dell'associazione la situazione è davvero cambiata.
Comprendo che le difficoltà siano sempre tantissime, credo però che i motivi di "unione" siano sicuramente superiori rispetto a quelle di "separazione" e anche se rimangono ancora motivi di accesa discussione tra gli associati penso sia indispensabile superarli a vantaggio di tutti in un punto di incontro dove finalmente si riesca ad uscire da una mentalità provinciale per abbracciare finalmente un respiro internazionale.
Ritengo che Unapost possa dare davvero una mano a creare un'identità a queste nostre attività, magari condividendo le competenze della singola azienda in attività di formazione condivise.
È indispensabile infrangere l'annoso pregiudizio di non far sapere agli altri quale tipo di competenze discriminanti una struttura vanta. La non condivisione dell'esperienza è molto diffusa anche nel nostro settore e dobbiamo combattere costantemente contro questa dannosa convinzione .
Per concludere i vincoli etici imposti dalla associazione sono determinanti proprio per favorire una crescita più sana per tutto il settore, non a caso per far parte di Unapost bisogna rispettare determinati requisiti."
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Vipiemme
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Tel. 335 205485
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