Proseguendo nel solco storico tracciato con la pubblicità che ci ha permesso di arrivare a determinati risultati, abbiamo scelto di fare scelte coraggiose. Così, negli ultimi due anni abbiamo impostato un approccio sicuramente innovativo e scegliendo di affiancare al mondo della pubblicità anche l'universo della fiction e del cinema. Questo anche per un discorso di "territorialità" visto che siamo fisicamente collocati nella città storicamente legata al cinema e ricca di "laboratori" dedicati al cinema. Abbiamo così deciso di fronteggiare anche questo mercato e, senza togliere energie alla unit che si occupa di pubblicità, abbiamo affiancato una serie di competenze utili ad affrontare la post produzione di lungo formato, quindi proprio per fiction e cinema.
La nostra posizione "centralissima" in Roma ci ha permesso di recuperare una sala cinematografica all'interno della nostra attuale sede (ex uffici del produttore cinematografico Cecchi Gori negli anni d'oro) e conseguentemente di ospitare i produttori che sono abituati a "saltare" da un grande laboratorio all'altro (Technicolor, De Luxe piuttosto decentrate) coprendo anche grandi distanze.
Quindi abbiamo messo in piedi una filiera digitale completa grazie alla quale abbiamo -negli ultimi due anni- iniziato a portare in casa lavorazioni diverse. Non lavoriamo più esclusivamente sui 30 secondi ma addirittura su 12, 10, 8 episodi da 50 o 100 minuti l'uno. Ultimamente abbiamo realizzato la postproduzione per un paio di film usciti nelle sale cinematografiche, uno è Perez di Edoardo De Angelis con Luca Zingaretti e Marco D'Amore e Ogni maledetto Natale commedia surreale scritta e diretta dai creatori di Boris con Francesco Pannofino e Corrado Guzzanti: in pratica anche il nostro Brand si sta inserendo in questo mercato in cui fino a poco tempo fa non eravamo presenti.
Quindi, per difenderci dalla crisi che ha colpito prevalentemente il mondo pubblicitario sia su Roma sia su Milano, abbiamo aumentato i servizi e aperto le porte a un mercato che prima non ci vedeva protagonisti. Questo perché, di solito, pubblicità e cinema sono due compartimenti abbastanza stagni, distanti e separati. In effetti, la competenza tipica della pubblicità è storicamente sui pochi secondi con budget importanti, mentre la serie televisiva è esattamente il contrario, tanti minuti e incredibile attenzione sui costi, in particolare in questi anni.
Seguendo un altro versante, le competenze ed energie interne che normalmente utilizziamo per sviluppare progetti di brand identity ci hanno permesso quest'anno di affrontare un importante lavoro, ossia il re-branding del nuovo canale televisivo Roma TV. Lo abbiamo realizzato in una circostanza piuttosto innovativa dato che la dimensione creativa della proprietà è americana, quindi la filosofia d'approccio che era richiesta non era certo limitata alla localizzazione ma si è voluto effettuare un salto di internazionalizzazione. Siamo riusciti a compiere questo salto solo grazie all'esperienza raccolta negli anni passati con broadcaster internazionali.
É proprio questa esperienza raccolta in Europa e negli Stati Uniti ad essere stata messa a frutto partendo da un realtà locale, la squadra della Roma, proprio su un progetto di canale televisivo (ma anche di squadra di calcio) che guarda al mercato europeo. Quindi abbiamo lavorato parecchio per il brand proprio sull'idea di poter esportare questo marchio all'estero.
Investimenti
Dopo i grossi sforzi a livello di investimenti tecnici compiuti circa tre anni fa in fase di trasferimento nella nuova sede, oggi sono previsti altri aggiornamenti entro la metà del 2015. Pensiamo soprattutto a livello di infrastruttura, in termini di network, di archiviazione, e la gestione dei dati perché proprio la digitalizzazione che sembra aver risolto molti problemi, in effetti ne sta ponendo altri. Si è passati dal nastro a qualcosa di molto meno tangibile ma decisamente nuovo soprattutto in determinati approcci, come ad esempio l'archiviazione, la quantità di dati, la ridondanza, il backup, la velocità con cui puoi recuperare i dati che ti servono. Infatti c'è estrema diversità tra una ricerca fisica in mezzo ad un archivio in magazzino su una libreria a nastri con cassette e invece dover andare a cercare un filmato su una serie non omogenea di device che non sono semplicemente hard disk, sono anche nastri, dischi ottici, SSD e altro. Queste disomogeneità sono tipiche dei diversi atteggiamenti che si mettono in atto per l'archiviazione dei dati e passando dalla pubblicità al cinema e alla fiction la quantità di dati ovviamente aumenta ancora in modo esponenziale e ancora una volta le parole chiave sono semplicità, facilità, velocità di reazione, oltre alla sicurezza che è un altro aspetto fondamentale della digitalizzazione.
Riguardo alle nuove porte spalancate dai concetti di multi piattaforma e multi device non ci siamo ancora mossi fattivamente se non mettendo in campo nuove forze a livello di networking, cioè siamo in grado di fare gruppo con altre aziende specializzate che sono in grado di rispondere in tempi e competenze versando quindi la nostra competenza in un team esteso piuttosto che rimanere isolati del nostro "orticello"."
Lorenzo Foschi: "Venendo un po' meno il fatturato legato la nostra attività quotidiana di postproduzione relativa alla pubblicità, negli ultimi due anni abbiamo investito nuove energie nella post dedicata al cinema e nella fiction."
Frame by Frame è la casa di post produzione che ha realizzato il completo re-branding del canale Roma TV per proporre un nuovo stile più internazionale.
Dicembre 2014 © Unapost-PressPool.it
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