Martedì, 07 Aprile 2015 09:23

E-motion: produzione e postproduzione, anche in 3D

Nello Brancaccio: "Per stare a galla bisogna puntare sempre al meglio"

"Nati storicamente con la post produzione e con sede a Genova, abbiamo creduto molto nella stereoscopia in 3D".
Così ci dice Nello Brancaccio, titolare di E-Motion, descrivendoci la sua struttura, associata ad Unapost, l'Unione Nazionale Aziende di Post produzione.
"A suo tempo abbiamo avuto ottimi risultati anche se oggi questa direttrice della produzione audiovisiva si è parecchio ristretta. Infatti il panorama italiano offre solo un canale per la visione tridimensionale in onda su SKY, SKY 3D, e realizziamo la gran pare dei filmati soltanto per le pubblicità al cinema e soprattutto per le convention, anche se potenzialmente è ancora un mercato molto ampio.

Quindi, qualche anno addietro abbiamo fatto i dovuti investimenti, tutt'altro che irrilevanti, e acquistato il meglio che il mercato -per noi- proponeva, una suite di Quantel con correzione colore Pablo, seguendo una tradizione iniziata vent'anni prima con questo marchio britannico.
Per affrontare la produzione in 3D ci siamo portati in sede apparati molto performanti che poi abbiamo utilizzato anche per la gestione quotidiana di tutti i lavori, ma soprattutto li abbiamo utilizzati per la gestione degli eventi in presenza di molto pubblico.
Appositi schermi di solito piazzati molto in alto concentrano l'emozione dello spettatore che è ancora obbligato a vestire i tipici occhialini attivi o passivi che spesso vengono regalati come gadget.
Il tipico filmato di lancio dell'evento appaga ancora moltissimo per la spettacolarità della tridimensionalità.

Dal 4K al 6K
Ci siamo strutturati in modo completo fin dall'inizio e abbiamo girato con grandi apparati, tipo due macchine da presa Red in 4K, mentre ora giriamo addirittura in 6K con le Dragon. I nostri filmati in 3D rispecchiano questa grande qualità, quindi in proiezione offriamo una risoluzione addirittura superiore al cinema o come sarebbe meglio dire, "come il cinema migliore".
Questo ci ha permesso di recuperare l'investimento e ci siamo molto riposizionati nell'area degli eventi differenziando un po' la produzione, colmando aree vuote e, vista l'aria la crisi persistente, i risultati finanziari che ci proponiamo di raggiungere, sono quanto meno di ripetere i risultati dell'anno precedente.In un momento come questo mantenere le posizioni di mercato è già un buon risultato.
In E-Motion ci sentiamo vivi e vegeti e il nostro potenziale è inalterato, siamo certo in attesa di tempi migliori ma comunque reinvestiamo molto in tecnologia, consapevoli che è necessario cavalcare i tempi e le opportunità nella convinzione che per stare a galla bisogna puntare sempre al meglio.

La tecnologia
Tutta la struttura ha visto e continua a vedere migliorie e il parco macchine è appena stato rinnovato, compresi i server, investendo cifre di qualche centinaia di migliaia di euro; le tecnologie sono più complesse, le macchine più veloci, abbiamo dovuto creare delle professionalità dedicate come lo stereografo e gli esperti di post produzione in 3D, e nel tempo abbiamo effettuato molta sperimentazione diretta, vista la presenza in azienda di apparati indispensabili, camere, suite di post, supporti e compresi i rig stereo.
Da sempre prestiamo molta attenzione alla fotografia adattandola al mezzo interessato in maniera completa e, in pratica, abbiamo parametrato tutta la struttura sulla nostra finalizzazione in un processo che è stato tutt'altro che banale.

Il workflow
Il cliente tipico è l'agenzia che organizza gli eventi che ci presenta un progetto sulla base del Brief dell'azienda. Noi di solito proponiamo 2 o 3 strade creative sulla base di un mini storyboard e con costi molto differenziati tra le diverse proposte. Dopodiché -assieme al cliente e l'agenzia- rivediamo tutti gli aggiustamenti e una volta scelta l'idea giusta ci impegniamo per lo scouting delle riprese e individuiamo le risorse necessarie sia tecnologiche sia umane. Profiliamo tutto quanto serve, location, set, attori, trucco e hair styling, etc; poi si parte con la realizzazione delle riprese, si selezionano le musiche, si propongono test al cliente.
La correzione colore che è uno dei momenti più importanti in una produzione 3D, dato che bisogna lavorare sempre due canali, richiede molto tempo. Si tratta di una procedura critica che realizziamo con Pablo Quantel.
Poi in una sala cinema apposita interna, il nostro DI Theatre, effettuiamo le proiezioni e siamo in grado di vedere e far vedere i risultati.
Una volta confezionato il film lo passiamo su un supporto solido -un hard disc con il DCP- al service che si occupa di proiezione e di solito, se il cliente non lo richiede espressamente, è il service che riesce a garantire la massima qualità per valorizzare in proiezione ciò che noi abbiamo inciso nel filmato in 6K, scegliendo videoproiettori in relazione agli spazi e le condizioni di visualizzazione."

 

Aprile 2015 © Unapost-PressPool.it

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